Il nostro motto è “dalla terra alla bottiglia, un’unica mano”. La nostra azienda infatti può vantarsi di utilizzare solo uva di propria produzione, potendo così seguire la nascita dei propri vini sin dalla coltivazione della vite; questa certosina attenzione in ogni passaggio, unita al profondo amore e passione per la nostra terra, porta a quel meraviglioso prodotto che è il Valpolicella in tutte le sue tipologie... Scelte che spesso non seguono la logica di mercato ma vogliono essere come la firma dell’artista sulla propria opera.
A QUESTO link potete vedere il nostro video di presentazione aziendale e QUI potete scaricare la nostra brochure aggiornata (entrambe solo in inglese).
Giuseppe, il maggiore dei tre fratelli, si occupa della coltivazione e cura dei vigneti, del coordinamento della vendemmia e delle pratiche vitivinicole.
Davide è la persona che rappresenta le Cantine Benedetti nel mondo, seguendo importatori e clienti nel pre e post vendita, ma anche curando il marketing e la logistica.
Simone, il più giovane, si occupa della cantina e segue la vinificazione nelle varie fasi, fino all'imbottigliamento e packaging.
Il nostro legame con la vite, trova le sue più antiche origini nei genitori della nonna materna, Angela e Gaetano Chesini*, che abitavano in una piccola contrada di Fumane (Manune) e coltivavano da generazioni la vite, per la produzione di vino a consumo familiare, in terreni poveri e difficili conosciuti col nome "Sengia Rossa".
Nel 1924, con i risparmi dei tanti sacrifici sostenuti lavorando in Germania, acquistarono dei terreni in Valpolicella, con una piccola abitazione fatiscente, dal pavimento in terra. Con le proprie mani costruirono poi una casa migliore e piantarono alberi da frutto e viti per la produzione di uva e vino.
Anche il nonno materno Rossino Campostrini**, dopo una vita di lavoro in America, acquistò dei terreni nella terra natia, a più di 900 metri di altitudine sui monti Lessini, propaggini più alte della Valpolicella. Egli era solito acquistare uva a Fumane, per poi pigiarla e vinificarla in montagna in una cantina scavata a volto nella nuda roccia, ottenendo così, grazie a fermentazioni che naturalmente avvenivano a temperature molto basse, vini di grande pregio per un consumo familiare.
Riscopriamo un legame con la vite anche con nostro padre Luigi***, arrivato in Valpolicella dalla Lessinia (zona montana da 800 a 1500 metri) circa nel 1960.
Egli acquistò terreni e vigneti a Sant’Ambrogio, uno dei comuni storici della Valpolicella, nella frazione di Gargagnago, insignito successivamente dalla Parrocchia come “Borgo dell’Amarone”. Si sposò nel 1967 con Giovanna e da questa unione nacquero 4 figli, Giuseppe nel 1969, Paola nel 1971, Davide nel 1972 e Simone nel 1975.
Giuseppe, Davide e Simone aiutarono in campagna il padre fin dalla loro adolescenza e dopo gli studi in agraria presero nel 1995 le redini dell’azienda.
L’azienda era formata da 6,5 ha di vigneto, la sua attività principale era la produzione e vendita di uva da vino di alta qualità.
Grazie alle nuove conoscenze in agricoltura, portate dagli studi dei figli e, alla costante passione per la terra tramandata dal padre, nel 2003 si decide di produrre il primo Amarone per la vendita al pubblico. Fin da subito, la produzione di vino Amarone e Ripasso, ha avuto un grande successo, frutto del duro lavoro che la famiglia dedica con la massima attenzione nella completa e totale gestione dell'azienda, in particolare:
• la coltivazione della propria vigna,
• la raccolta delle uve solo a mano,
• lo scrupoloso processo di vinificazione e, per concludere,
• la vendita del vino nel mondo con il nome della famiglia "Benedetti" .
Oggi l’azienda è composta da 14 ettari di vigneto di proprietà in zona Valpolicella ed esporta in più di 15 Stati del mondo. Il padre Luigi, ancor oggi guarda orgoglioso e con occhio vigile all’operato e alle scelte dei figli, mettendo sempre a disposizione per l'azienda la sua vecchia esperienza di campagna.